Vittorio Camaiani è stato definito in più di un’occasione il Poeta della moda: il suo lavoro infatti non rappresenta soltanto quella qualità tutta artigianale dell’alta moda italiana ma anche una creatività che si è spesso intrecciata con l’arte e che, collezione dopo collezione, ha regalato al pubblico viaggi estetici indimenticabili.
Dopo il suo esordio come assistente dello stilista Massimo Fioravanti negli atelier di Via di Fontanella Borghese a Roma e di Vicolo Crispi a San Benedetto del Tronto, nei primi anni Novanta fonda l’etichetta Vittorio Camaiani e sviluppa il suo stile personale e una visione dell’eleganza femminile che diventano ben presto il suo marchio distintivo.
Di collezione in collezione si impone nel panorama dell’alta moda romana per la creatività sempre originale e per l’attenzione alla cura dei dettagli e dei materiali. Tra sete e cachemere, tra lini e batik, la donna Camaiani si distingue per lo stile senza tempo, raffinato e concreto al contempo, con cui sfida la contemporaneità. Se infatti la manifattura impeccabile dei preziosi ricami degli abiti da sera potrebbe riportare il lavoro di Vittorio Camaiani ai tempi lontani degli atelier di alta moda del passato, la modernità e l’unicità delle sue proposte creative offrono un racconto sofisticato sulla donna di Oggi.
Dalla collezione dedicata a Magritte, a quella dedicata ad Escher, da quelle che hanno raccontato il fascino dell’antico Egitto o di una Venezia viscontiana, fino all’ultima che omaggia e reinterpreta il Seicento di Velàzquez, la moda di Vittorio Camaiani è sempre in grado di stupire. Le sue collezioni rispondono all’esigenza dello stilista di raccontare la donna attraverso i suoi viaggi mentali tra passato e presente che lo spingono verso orizzonti spesso lontani per geografia ed epoca ma che vengono poi tradotti in collezioni di indiscussa attualità.

Un capo Camaiani è un viaggio da indossare, tra arte e sartorialità.